12 apr 2016

RainbowRecensione: "Perdonare Thayne" di J.R. Loveless.


ForgivingThayneITLG

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Secondo capitolo della vita dei fratelli Whitedove. I protagonisti sono Thayne, fratello minore di Kasey, e Nick, miglior amico di Seth.

Ricordate Kasey e Seth? No? Bene, eccovi un breve recap di ciò che era successo in “Caccia a Seth”: siamo a Senaka. Kasey sceriffo del posto nonché figlio dell’alfa del branco e prossimo a ricoprire le orme paterne, è nel bosco che zompetta serenamente quando vede un lupo sconosciuto e subito ‘la’ riconosce come sua compagna e la insegue. Non sapendo che la lupacchiotta è in realtà un lui. Il lui in questione è Seth, colui che ha
appena rilevato la clinica veterinaria e si è appena trasferito in città. Seth che da poco è riuscito a riprendere in mano la sua vita dopo aver subito mesi di continue torture fisiche e mentali da parte di un gruppo di mutati (non nati come umani che possono trasformarsi in lupi, ma persone che sono state trasformate da adulte e che, a differenza dei primi, con l’andare del tempo perdono sempre di più la loro umanità trasformandosi in bestie sanguinarie), che lo teneva segregato e alla loro totale mercé. Kasey, appena sa che la sua compagna in realtà è quel veterinario bianco venuto a fare non si sa cosa, perde la testa e aggredisce il povero Seth che, benché spaventato a morte dalla montagna umana nativo-americana che lo sta mettendo all’angolo, reagisce e lo manda a quel paese. Sì, perché il nostro futuro Alfa è un cretino pieno di sé, convinto che solo lui e la sua gente siano l’unico branco di veri mutaforma, mentre tutto il resto di esseri che possono trasformarsi siano solo bestie. Vista la peculiarità di Seth – è un rho, ha capacità di guarire animali e persone con il suo tocco, assorbendo in sé il male espellendolo poi dal proprio corpo con non poco sforzo e dolore – e visto che la sua caratteristica è un po' come essere cosparso di miele e buttato in un recinto pieno di orsi, l’alfa del suo branco decide che qualcuno debba sempre guardargli le spalle e incarica Nick. Nick che non solo diventa amico di Seth per dovere, ma in poco tempo prova del vero affetto per Seth e i due diventano amici inseparabili. È Nick colui che lo salva dalla grinfie dei suoi aguzzini, Nick che gli sta accanto e che cerca in tutti i modi di trasformare un guscio vuoto tremante in quel Seth che conosceva. Nick che molla tutto quanto Seth lo chiama spaventato dall’idea di aver trovato il suo compagno in Kasey. Nick che aiuta Seth quando i suoi demoni passati lo raggiungono a Senaka e cercano di distruggerlo. Nick che, inspiegabilmente ricoperto di lividi, va a cena a casa dell’alfa (il padre di Kasey) e scopre che il suo compagno altri non è che il fratello minore di Kasey. Thayne.
Seth e Kasey vivranno felici e contenti. Noi riprendiamo dalla cena. Anzi no, dalla sera prima.

Nick entra in un bar di Senaka, giusto per stare un po' fuori dai piedi alla neo coppia che ha già abbastanza problemi, e la sua vita viene completamente stravolta. Conosce uno, si piacciono, pensa di alleviare un po' la tensione e invece scopre che: ha un compagno – il succitato alleviatore di tensione – e che tale compagno lo crede un mutato e per questo lo attacca selvaggiamente e ferocemente. Ciliegina sulla torta? Il suo compagno altri non è che il fratello di Kasey che, appena lo ritrova a casa dei genitori, tenta prima di riattaccarlo nuovamente e poi gli urla in faccia che non lo vorrà mai, MAI, come compagno. Bella prima impressione Thay, i miei più vivi complimenti!

Per Nick, da quel momento in poi, le cose non fanno nient'altro che peggiorare. A causa del rifiuto, del senso di perdita, della solitudine e dell’essersi buttato a capofitto nel lavoro, finisce addirittura in ospedale. E per un lupo che ha una notevole resistenza e che non si ammala dei malesseri umani è tutto dire. Che c'è di peggio? Che dopo mesi e mesi di nulla, Seth lo chiama e gli dice che il suo compagno ha bisogno di lui e che Nick deve andare lì.

Col senno di poi Thay ha tutte le ragioni e le attenuanti del caso. Durante la lettura? Speravo crepasse. E male. E lentamente.
Thay potrà anche sembrare uno spaccone, un menefreghista, uno concentrato sul proprio benessere e sui propri desideri. Ma è solo una facciata. Una facciata costruita in anni, una facciata che ha ingannato sia il fratello che i genitori. Una facciata che si è incrinata una sola volta e che gli ha portato più problemi che soluzioni. Una unica volta che sei è trasformata nell’errore più grande della sua vita e che lo ha portato, però, a riunirsi con Nick. L’errore si chiama Matt.

Ci sono molte cose che mi sono piaciute di Nick. L’affetto e la dedizione verso gli amici, quel perenne senso di colpa che gli scorre sotto pelle per non aver ritrovato subito Seth, ma soprattutto per essere l’anello di congiunzione tra Seth e Taggart; la dedizione verso il suo lavoro, verso il suo branco; il calpestare l’amor proprio, sapere di star rovinando irrimediabilmente la propria vita ma non poter fare altrimenti, perché Thay è il suo compagno e il benessere del proprio compagno viene sempre prima. Il mettere Thay prima però non significa che Nick sia debole: aiutare Thay è accettabile, farsi trattare come una pezza da piedi no.

Thay è tutto difetti? No. Ci mette un po' a farsi apprezzare, perché tutto quello che fa per quasi metà libro ti fa solo venir voglia di scuoiarlo vivo, però poi alla fine capisci che è solo un tenerone. Uno che, da piccolo, ha visto qualcosa che lo ha cambiato irrimediabilmente, uno che ha chiuso il proprio cuore a chiunque, che ha paura di appoggiarsi a qualcun altro, uno che vuole stare solo, perché crede che stando solo e non donando il proprio cuore a nessuno possa mantenere la propria interezza. La paura atavica di Thay è di annullarsi per il proprio compagno. Ha paura che il legame sia soverchiante e che lo soffochi. Va da sé che verrà serenamente smentito.

Quello che mi è piaciuto di più del libro è che i problemi, la ritrosia, la chiusura durano. Thay non diventa un orsacchiotto gommoso in poche, semplici e abili mosse. Nick non si piega ai voleri del suo compagno come se niente fosse. Sono due personalità forti e che si scontrano. Sono due che imparano a conoscersi, ad apprezzarsi, a provare affetto e alla fine ad amarsi. Niente succede facilmente e ogni passo verso l’happy end è fatto di sangue e sudore.
È una storia intrigante, scorrevole, godibile. Si prova rabbia (verso Thay), affetto (verso Nick) e ci saranno momenti che riesco a definire solo con Awwwwwwww. Ha alcuni difetti, come alcune incongruenze col primo libro, ma sono poca cosa.
È per questo che il mio voto è di 4 arcobaleni e mezzo.



May the multicolor be with you

***


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