30 mar 2016

#4 Tappa Blogtour "I Fenomeni" di Velia Rizzoli Benfenati: Intervista ai personaggi.


Eccoci alla quarta tappa del Blogtour "I Fenomeni" di Velia Rizzoli Benfenati, dove potrete leggere l'intervista ai due personaggi protagonisti che ci hanno rubato il cuore attraverso le meravigliose parole dell'autrice.
Noi dello staff di QFT ringraziamo infinitamente Velia e Triskell Edizioni per averci dato l'opportunità di dar voce alle curiosità riguardanti Drago e Franz e vi auguriamo una buona lettura.

Dicembre 1999 


1- Franz, come vivi la tua vita da "figo della scuola"? Bello, ricco, intelligente, grande atleta, sogno proibito delle ragazze. Da fuori sembra una vita da sogno, ma da dentro com'è?

Franz- C’è molta solitudine perché sei sempre circondato da persone invidiose. Tutti ti vedono “in vetta” senza capire che, in realtà, stai facendo la loro stessa scalata. Pensano che i tuoi risultati non costino fatica come a loro e se ti mostri per quello che sei, cioè esattamente una persona come le altre, ecco che sono tutti pronti ad attaccarti. A volte, poi, il fatto che provengo da una famiglia agiata mi viene fatto pesare come fosse una colpa. È frustrante. Anche adesso che mi sto per laureare e che passo un sacco di tempo in farmacia a lavorare, c’è gente che dice che per me è tutto facile. Vado a lezione, studio, do gli esami, gioco a pallavolo e spesso la notte faccio i turni, eppure io sarei quello che non ha bisogno di faticare per ottenere i risultati! Vero Drago? Tu mi capisci! Sai che crisi d’ansia devo superare e che notti in bianco mi faccio! Poi, insomma, anche tu ti fai il mazzo e sei bravo, però nessuno ti vede come Super Drago.

Drago- Calmati, sembri una stampante laser! Avete toccato un tasto dolente, se non lo fermate vi esporrà un’intera tesi di laurea. Io comunque non sono in pari con gli esami, anzi, sono serenamente prossimo ad andare fuori corso, quindi non mi definirei Super Drago, che comunque mi sembra un nome da cartone animato giapponese.


2- Drago, tu sei, nella migliore delle ipotesi, un outsider. Nella peggiore lo "sfigato della scuola". Un mondo ti separa da Franz: com'è amare qualcuno che appare così perfetto, in ogni suo aspetto?

Drago- Boh! Cioè, sinceramente… non capisco la domanda!
Voglio dire: non è che lui è un figo e allora mi piace. Anzi, all’inizio lo vedevo un po’ come lo vedono tutti e non mi piaceva per niente. Per me lui è perfetto, ma lo sarebbe anche se fosse della mia stessa estrazione sociale. A me non piace per quello che appare, ma per quello che è. Il mondo che ci separa è fatto solo di oggetti, non di valori. Franz, prima che essere il mio ragazzo, è il mio migliore amico, chi se ne frega del resto.

Franz- Ma che dolce! Anche tu sei il mio migliore amico! Comunque ci tengo a precisare che adesso che viviamo insieme e che è lui quello che ha un lavoro “vero”, tutta questa differenza sociale non c’è più di tanto perché i miei mi aiutano, ma non voglio vivere come un cinno1 viziato.

3- Ancora Drago: come ci si sente a essere il corrispettivo bolognese di Pretty Woman?
Scherzi a parte, credi ancora che avere un background diverso comporti essere due rette parallele che non si incontrano mai? Oppure credi che il vostro caso sia l'eccezione che conferma la regola?

Drago- Ehi! Io mica mi prostituisco! Battute a parte, stare insieme a Franz è anche un motivo per migliorarsi. Lui è un tipo tosto, quindi essere alla sua altezza diventa una sfida. Onestamente non posso dire se noi siamo un caso, ma se ci penso non conosco nessuno che viene da un mondo uguale a un altro. Sì, insomma, siamo tutti diversi o no?

Franz- Te lo traduco dal “Draghese”, lingua non sempre facile: noi non siamo l’eccezione, noi siamo eccezionali. Anche lui è un tipo tosto, anche se in modo diverso.

Drago-Ti ho già detto che sei logorroico oggi?

Franz- Oggi ancora no, e in effetti sei un po’ in ritardo rispetto al solito!


4- Una domanda per entrambi: la vostra relazione come si scontra con le rispettive realtà sociali? Sia a scuola, con le caste che si formano, sia al di fuori.

Franz- Beh, all’uni è un po’ diverso. Le caste si formano più per altre cose, e si riesce a mantenere un profilo più privato se si vuole. La nostra relazione si è modellata in questi anni, non è che siamo quelli di cinque anni fa. Oramai chi ci conosce si è abituato a vederci come una coppia, e non potrebbe essere altrimenti. Noi non siamo Romeo e Giulietto, non ci siamo trovati di fronte a famiglie ostili. Quando dissi ai miei genitori che mi ero innamorato di Kim (scusa amore se lo ricordo) ci sono stati male, ma poi hanno capito che se io sono così loro non possono farci niente e non ne hanno colpa.

Drago- Anche perché Romeo ha ucciso due persone e io non ho mai ucciso nessuno. E poi “Gionata” come nome del cazzo mi basta.


5- E la vostra omosessualità, in una nazione e in un periodo che non è dei più liberali?

Drago- Si vive un po’ a metà, perché non si hanno diritti, ma ho già avuto abbastanza paura in passato e non voglio averne più.

Franz- Noi siamo un po’ dei privilegiati perché chi ci conosce ci vuole bene per quello che siamo, non abbiamo più bisogno di nasconderci. Questa nostra situazione privilegiata, però, ci deve spingere affinché tutti possano essere fortunati quanto noi. I diritti che non sono per tutti sono privilegi.


6- Parliamo di sport e omosessualità. Secondo voi, dai tempi in cui vi siete messi assieme, negli anni '90, a ora, le cose nello sport, e soprattutto nella pallavolo, sono cambiate?

Drago- Non vedo tanti cambiamenti. Oramai giochiamo nella stessa squadra da diversi anni e tutti ci rispettano al di là di quello che facciamo fuori dal campo.

Franz- Lo sport è lo specchio della società, e da questo punto di vista siamo ancora fermi a quando ci siamo messi insieme, ma le cose cambieranno perché ci impegniamo quotidianamente affinché questo avvenga.

Drago- “ … E mi ricordo chi voleva al potere la fantasia …”

Franz- Guarda che mi metto a cantare anch’io!

Drago- No! Ti prego, questo no!


7- Quali insegnamenti vi ha dato la pallavolo che vi hanno aiutato al di fuori dei campi da gioco?

Drago- La pallavolo ha il pregio di non avere il contatto fisico tra gli avversari, quindi impari a considerare l’avversario come una persona rispetto al quale essere migliore, senza vederlo come un nemico.

Franz- A me piace molto il concetto di gioco di squadra. Si fa parte di un gruppo, di un tutto, ognuno con la propria testa, ma il martello non può far punto se non c’è una buona alzata e non ci può essere una buona alzata senza una buona difesa. In questo gioco si è tutti importanti. Nessuno può restare indietro perché è indispensabile come tutti gli altri. S’impara a dare importanza alle persone.


8- Cosa recriminereste alla vostra autrice? C'è qualcosa che vorreste avesse scritto diversamente?

Drago- Se potessi chiedere una correzione alla mia creatrice sarebbe: “Ma perché mi hai fatto con i capelli così rossi che si vedono lontano kilometri?”

Franz- Io le chiederei perché mi ha fatto così stonato. Sai che è tristissimo non poter cantare perché come intoni due note qualcuno ti chiede se stai male? È umiliante! E a me piace così tanto cantare! Insomma, cosa le ho fatto? Non poteva farmi meno bello, meno ricco, meno, atletico, meno bravo ecc…

Drago- Aggiungerei anche un “perché non l’hai fatto un po’, dico solo un pochino, meno “logorroicamente” stonato?

Franz- Grazie eh! Questa me la segno!

1 Ragazzino in dialetto bolognese

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Premio in palio per il giveaway:
Copia dell’ebook I Fenomeni (che come ha detto la nostra Mirtilla deve essere letto…)
Le tappe:
Romanticamente Fantasy: 09.03.2016 – Recensione e partenza del giveaway.
Tre Libri Sopra il Cielo: 16.03.2015 – Estratto.
La Nuda Essenza dei Libri: 23.03.2016 – Intervista all’autrice.
Queerfairytale: 30.03.2016 – Intervista ai personaggi.
Le Letture di Anita: 06.04.2016 – Compilation e proclamazione del vincitore del giveaway (estrazione da random.org tra tutti i partecipanti).
Le regole:
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Buon tour a tutti! 
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