3 feb 2016

RainbowRecensione: "Baci sporchi" di Rhys Ford.





Un investigatore privato. Una famiglia coreana. Un suicidio. Un club per gentiluomini omosessuali. Quattro cose che difficilmente immagineremmo nella stessa storia, eppure Rhys Ford è proprio questo che ci propone in Baci sporchi-Dirty kiss, primo capitolo di una serie che al momento prevede sei libri.

Cole Kenjiro McGinnis è l'investigatore privato. Ex poliziotto alle prese con le proprie ferite e con il ricordo del suo ex fidanzato, ucciso durante una sparatoria in cui sono stati coinvolti entrambi qualche anno prima.
Il fratello Mike gli offre di investigare su un caso di presunto suicidio di un uomo coreano, che, nonostante la vita apparentemente irreprensibile, viene trovato morto in un club per omosessuali, il Dorthi Ki Seu, o Dirty Kiss. Cole, che non ha problemi ad ammettere la propria omosessualità e crede nella libertà di essere chi si è veramente, si ritrova catapultato in un mondo fatto di educazione rigida, rispetto e apparenza da difendere. E durante le sue indagini incontra Jae-Min Kim, cugino del defunto e, ovviamente, giovane e a dir poco affascinante ragazzo single, e guarda caso anche omosessuale. Tra Cole e Jae-Min nasce un'attrazione che è destinata ad aumentare, quando la vita di quest'ultimo viene messa a repentaglio da qualcuno che lo vuole morto, e che fa convergere i sospetti sullo stesso Cole. Ma Jae-Min è coreano e non sarà facile per lui decidere se poter far parte della vita di Cole, o se continuare a fingere di non essere chi è in realtà per non disonorare la famiglia.

Non sai cosa dici,” replicò con calma Jae. “Mi stai chiedendo di rinunciare alla mia famiglia.”
Non lo sto facendo…”
Invece sì,” insisté lui. “Se mia madre scopre che sono gay, mi caccerà dalla famiglia. Non sarò più nulla per loro, e nessuno del resto della famiglia mi degnerà più di uno sguardo. Per loro sarò come morto.”

La storia si ripete: come mi è già capitato in altri libri la storia generale mi ha intrigata tantissimo, ma la storia d'amore mi ha lasciata parecchio perplessa. Ho apprezzato il lato poliziesco di Baci sporchi-Dirty kiss, l'indagine è avvincente e mai noiosa, grazie soprattutto agli innumerevoli colpi di scena e alla spigliatezza di Cole, il tutto accompagnato da uno stile narrativo fresco e scorrevole. Forse avrei voluto vedere più sviluppata la parte riguardante la cultura coreana.

Ah, è facile per te, tesoro. Tutto è o bianco o nero.” Si pettinò i capelli lungo il collo. “Gli uomini asiatici devono sposarsi. È quello che fanno. Nasci, vai a scuola, poi ti sposi. Poi hai dei figli, poi ti occupi dei genitori mentre fai il bullo coi tuoi figli per farli andare a scuola. Quando hai finito, è ora che si occupino loro di te. È un ciclo.”

Ma passiamo ai punti negativi del libro. La storia tra Cole e Jae-Min è un po'... nebulosa? Poco chiara? È evidente che tutto nasce dall'attrazione fisica, non può essere altrimenti visto che il corpo è la prima cosa che si nota in una persona. Ma come ho già detto in passato, e probabilmente sarò costretta a ripetere in futuro, trovo poco credibile che una semplice infatuazione si trasformi in qualcosa di più nel giro di due giorni.
Ma non è solo questo che mi ha lasciata perplessa: il libro contiene alcune lacune a mio parere. La storia fra i due è lasciata in sospeso, così come tutta la parte della sparatoria in cui Rick, l'ex fidanzato di Cole, è morto. Sappiamo chi è stato a sparare, eppure non ne vengono spiegati i motivi.

Nella mia mente, il muro divenne di mattoni, sbiadito da anni di sole. In un attimo fu notte, una piacevole serata in cui avevo la pancia piena e pregustavo il sapore della bocca di Rick sulla mia. In un istante avevo perso tutto, mi era stato strappato in uno schizzo di sangue e frammenti d’osso.

Per fortuna Baci sporchi-Dirty kiss fa parte di una serie, quindi spero che tutti questi punti in sospeso verranno spiegati nel prossimi capitoli.
Una menzione particolare merita Scarlet, transessuale filippina dal carattere da diva, dalla quale credo ci potremo aspettare grandi cose nel proseguo della storia del nostro investigatore privato.

Dando quindi fiducia a Rhys Ford e attendendo il secondo appuntamento con Cole McGinnis, aggiudico a questo libro quattro arcobaleni.


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