14 gen 2016

Personaggi: Ty, serie "Armi&Bagagli" di Abigail Roux e Madeleine Urban.


Come promesso parliamo di personaggio molto caro a tutte noi, l’agente speciale Ty Grady. Per quelle due o tre persone nell’intero pianeta che non lo conoscessero, sto parlando di uno dei protagonisti della serie “Armi&Bagagli” di Madeleine Urban e Abigail Roux – anche se poi la Roux ha proseguito sola.


Ty Grady. L'agente speciale Ty Grady. Anche se per parlare di Ty non posso esimermi dal parlare di Zane e del rapporto che c'è tra loro. Perché? Perché Ty è come un diamante fatto di specchi. Tu credi di vederci attraverso e invece lui ti fa solo vedere una visione distorta di te stesso.
Ty sa sempre che tasti premere con le persone, capisce sempre il loro punto debole ed è lì che vi attaccherà ancor prima che ve ne accorgiate.

Il primo incontro tra Ty e il suo partner Zane non è idilliaco. Sono chiamati (separatamente, perché ancora non si conoscono e non sono partner) nell’ufficio del direttore Burns, e vengono accoppiati forzatamente. Oltre al danno anche la beffa, visto che viene loro assegnato un caso alquanto spinoso e difficile. Ma non siamo qui per parlare di questo. A noi interessano più le “prime impressioni”, che sono esilaranti.

Zane non avrebbe potuto essere più allibito, e la sua reazione lo rivelò chiaramente. Quel rottame di agente era il suo nuovo partner?
Signore, sembra evidente,” attaccò Zane, senza nemmeno curarsi di nascondere la disapprovazione nella voce, “che questo agente ha bisogno di ben più di quanto io possa offrirgli. Francamente, ci vorrebbe un miracolo per renderlo anche lontanamente professionale. Nessuno lo prenderà sul serio.”

Non che Ty pensasse bene di Zane, anzi!

Col cavolo!” lo interruppe Ty, raddrizzandosi sulla sedia. “Non posso fare il mio lavoro con un… un… damerino come partner,” si mise praticamente a balbettare, furioso, indicando il perfettino che gli sedeva accanto.”

Una cosa l’ha capita subito Zane, non che fosse così difficile capirlo, ma:

Il pensiero di essere incastrato con quella mina vagante e attaccabrighe fece quasi perdere le staffe a Zane.

Ben presto Zane si rende conto che:

Ty Grady era un maleducato, insopportabile, egocentrico e puzzolente figlio di puttana, e Zane doveva trovare il modo di ignorarlo. Altrimenti sarebbe esploso e avrebbe ammazzato quel bastardo per il bene dell’umanità.

La prima impressione di Ty non corrisponde esattamente alla realtà. Sì, è tutto quello descritto (a parte puzzone, quella era un’esigenza scenica, per così dire), ma è anche un uomo preparato, militarmente preparato, un profiler, uno che si accorge di cose a cui gli altri non fanno caso o di cui si rendono conto troppo tardi .

Ty era un guerriero altamente specializzato, addestrato ad affrontare gli ambienti più ostili. A essere sul posto ed essere invisibile. Essere sul posto ed essere letale.

Per capire Ty, l’evoluzione del personaggio e la crescita della storia con Zane, secondo me si deve fare un confronto fra la prima volta dei due e quando finalmente Zane crede alle parole di Ty. Vi chiederete: “perché non quando Ty dice a Zane di amarlo?”. Perché le cose iniziano veramente a cambiare quando Zane ha fiducia in se stesso, nel rapporto con Ty, nel loro amore e quindi, di riflesso, ha fiducia in Ty.

Io ho sempre pensato che la facciata da “ti spingo fino ai tuoi limiti per vedere come sei e poi agisco di conseguenza” non sia poi una facciata. Credo che tutti gli anni da Jason Bourne abbiano fatto finire il vero IO di Ty in fondo in fondo in fondo, dove solo quelli di cui si fida, e di cui percepisce la completa fiducia, riescano a vederlo. Ecco perché dico che il vero Ty esce fuori quando Zane accetta finalmente i loro sentimenti, perché Ty si sente libero di essere ciò che è: un grosso micione coccoloso.

Parliamo quindi della prima volta. Ve la ricordate? Dura un sacco e non perché i due eseguano chissà che configurazioni laocontiche, ma perché i preliminari includono un gelato, una scazzottata nel vicolo, un ritorno in hotel sotto lo sguardo attonito degli astanti, un altro po' di lotta verbale in camera e alla fine, non resistendo più, cedono alla passione bruciante che li divora. Sanno che sarà un disastro, sono partner, lavorano a un caso difficile e spinoso, si conoscono da soli quattro intensissimi giorni che li hanno visti assieme ventiquattro ore su ventiquattro, non si fidano l’uno dell’altro eppure non sanno resistere. Questa cosa che c'è tra loro è bruciante, devastante.

Per qualche ragione, Ty non riusciva a far altro che rispondere. Il suo corpo rispondeva, la sua mente rispondeva, e lui stesso reagiva a ogni gesto di Zane con fame e disperazione. Ma se avesse dovuto agire per conto proprio, se avesse dovuto effettivamente pensare, non sarebbe riuscito neanche ad alzarsi dal letto. Non era sicuro che gli piacesse l’effetto che Zane aveva su di lui, ma al suo corpo piaceva di certo.

A ben vedere è Ty quello dei due che cede di più al rapporto, lo ha sempre fatto dall’inizio. Cede a Zane il controllo sul suo corpo, lascia che sia Zane a prenderlo e a dettare i ritmi, e sarà così per la stragrande parte della relazione. È Zane quello con la maggiore incapacità di affrontare i demoni e per questo Ty gli lascia spazio, controllo e una via di fuga. Via che purtroppo usa male, come ben sappiamo, ma non è neanche tutta colpa sua.
Perché quando Ty ha un problema, quando deve affrontare i suoi demoni, riesce a fare solo una cosa: andarsene per un po', stare solo e pensare.

Cosa piace di Ty? A me personalmente la sua sfrontatezza, la sua strafottenza, ma soprattutto quelle assurde magliette! Mi piace molto anche l’evoluzione del personaggio.
Il Ty che conosciamo in “Armi e Bagagli” è un Ty diverso da quello che ritroviamo in “Stelle e Strisce” – ultimo capitolo della saga pubblicato in Italia. Quest’ultimo Ty è più tranquillo, rilassato. Non con il mondo esterno, badate bene: la facciata da duro e puro per gli altri la mantiene, ma a noi interessa il vero Ty, quello che rimane appena tolta la maschera di indifferenza.
E questo Ty mi fa impazzire. È un Ty che dà tutto al proprio partner, che lo ama profondamente e incondizionatamente, che farebbe e fa di tutto per lui. Un Ty che chiede mille favori per poter mollare il lavoro e correre dal suo uomo, perché al telefono lo sente strano e gli manca come l’aria. Un Ty che fa uno spettacolare coming out nel soggiorno della casa dei suoi con tutta la famiglia al completo, comprensivo di pugno in faccia, perché non riesce più a mentire sul suo rapporto col collega. Un Ty che non ha paura di gridare al mondo che ama il suo partner totalmente e per sempre.

Perché ho parlato solo del primo e dell’ultimo libro? Per evidenziare le differenze. Perché questi sei capitoli sono stati un’evoluzione, una crescita, un consolidamento di sentimenti. Siamo passati da rabbia e paura ad accettazione, condivisione e infine amore, passando attraverso un mare di emozioni quali tormento, negazione, autodistruzione. Non è stato un percorso facile, per niente, ma sono riusciti a farcela e noi con loro.

Cosa ci aspetterà in futuro? Non lo so sinceramente, quello che credo è che sia l’ora di Ty. Ora che Zane ha combattuto tutti i suoi demoni, ora che ha una vaga idea dei demoni che infestano i sogni di Ty, credo sia arrivato il momento di un po' di pace anche per lui. Credo sia il momento di appendere al chiodo una volta per tutte quella maschera di freddo sdegno calcolatore che lo ha accompagnato per così tanto tempo.
Io, e spero anche voi, sarò lì a tenergli virtualmente la mano.

Le avventure di Ty e Zane le potete leggere nella serie “Armi e Bagagli” pubblicata da Dreamspinner Press fino al libro 5 e da Triskell Edizioni dal libro 6.

I titoli usciti in italiano sono:
Armi e Bagagli – Cut&Run
Forza e Coraggio – Sticks&Stones
Bulli e Pupe – Fish&Chips
Luci e Ombre – Divide&Conquer
D’amore e d’accordo – Armed&Dangerous

Stelle e strisce – Stars&Stripes

RnbwP

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