TITOLI: Il capitolo 5 e il maniaco dall’ascia vibrante
L'appartamento 14 e quel diavolo di vicino di casa
TITOLI ORIGINALI: Chapter 5 and the Axe-Mielding Maniac
Apartment 14 and the Devil Next Door
AUTORE: Marie Sexton
CASA EDITRICE: Amarganta
SINOSSI:
Il capitolo 5 e il maniaco dall’ascia vibrante
John è uno scrittore di mezza età ancorato al capitolo 5 del suo nuovo romanzo, non più certo di superare la crisi dopo tanti inutili giorni di segregazione trascorsi in un cottage solitario. Quando il giovane Rad, corredato di una serie di attrezzi poco rassicuranti, bussa alla sua porta, Josh non immagina che quello sarà l'inizio di un'avventura che sconvolgerà la sua esistenza.
L'appartamento 14 e quel diavolo di vicino di casa
L'incontro con Rad ha trasformato la crisi di Josh, un famoso scrittore di mezz'età, nell'inizio di un'avventura. Sempre più innamorato di Rad, Josh segue Rad nello Utah, nella rovente città di Moab. Ad attenderli c'è Wred, un vicino di casa dotato della bellezza di un semidio e di una natura diabolica. La relazione tra Rad e Josh verrà messa a dura prova dalla perfidia di Wred che scatenerà in loro un'altalena di emozioni dall'esito tutt'altro che scontato.
LA RAINBOW DOPPIA OPINIONE:
Prima di fare questa doppia in doppio ci abbiamo pensato su, ma per noi era impossibile parlare di un racconto senza poi nominare il secondo. Sì, perché sono due capitoli importanti nella vita di Josh, anzi, sono i due capitoli che hanno completamente cambiato il corso della sua storia.
CAPITOLO 1 – l’uomo che cambia il corso della storia
Come reagireste voi se nell’eremo in cui vi siete nascosti per scrivere un capitolo che non vi viene, si presentasse un giovane sconosciuto munito di piccone e vi chiedesse di poter scavare una buca in soggiorno per cercare un tesoro nascosto?
Io credo avrei fatto anche peggio! Invece Josh prima gli sbatte la porta in faccia, poi gli apre e gli parla, lo fa entrare e alla fine gli dice pure “ok, vai. Scava!”
Ma non pensate che lo faccia solo perché Rad è un bel ragazzo: è tutta una questione di saper cogliere l’occasione.
Sì, scrivi libri il cui protagonista è un avventuriero, ma c’è una sostanziale differenza tra la finzione e la realtà, no? D'altronde a cosa serve un alter ego se non a fargli vivere quello che noi non abbiamo il coraggio di osare?
E se sei al palo da così tanto tempo a quel maledetto capitolo cinque e non vedi via d’uscita, non è forse il caso di dare uno scossone alla propria vita?
E fu così che Rad entrò nella casa e nel cuore di Josh con una semplice e abile mossa!
Una volta svelato l’arcano dietro la buca nel pavimento (no, non vi dico nulla, che cavolo! È la Sexton, merita di venir scoperta tutta! *la nostra Rainbow non si rende conto dei doppisensi. N.D.R.*) e dopo aver trovato terreno comune con Rad (io e i miei eufemismi) si arriva a piè pari a…
CAPITOLO 2 – e chi l’avrebbe mai immaginato?
L’avventura ha dato alla testa a Josh tanto che decide, dopo aver riacquistato fiducia e voglia nello scrivere e aver finito lo stramaledetto cap. 5 e tutto il libro, di meritarsi un’ennesima avventura e soprattutto decide che non è importante dove scriva. L’importante è come si sente lui.
E lui sta alla grande!
È in una nuova città, in un nuovo appartamento e con nuovi vicini. Con un maledetto, nuovo vicino.
Anche qui non svelerò nulla della trama, per il semplice fatto che svelare cosa accade a John, anche se in breve, é un po' come rovinarne l’essenza.
Ma voglio fare una riflessione.
Non essere più un giovane spensierato non preclude il non poter cercare di dare una svolta alla propria vita, come John insegna. Ma il cervello riuscirà ad accettare quello che ci succede senza cercare, in tutti i modi possibili, di tirare il freno a mano, fare inversione ad U e tornare a ciò che si conosce, anche se la strada già battuta non ci rende felici?
Perché, per buona parte del primo, ma soprattutto su questo secondo racconto, a mio parere John ha vissuto la sua nuova vita solo come una cosa a tempo. Un lato del suo cervello, quello che gli ha fatto dire SI!!! a tutte le richieste di Rad, era soddisfatto della nuova piega degli eventi; ma l’altro lato, quello che ci sussurra sempre che siamo troppo vecchi, che non è sicuro, che sicuramente andrà male, l’ha sempre vissuta come una avventura a tempo determinato. Un co.co.pro dell’amore. E alla prima occasione ha saputo essere ben infingardo, il me tapino sfigato insicuro che abita nel suo cervello: ha steso il lato figo e sicuro con un “Ahhhhhhh!!! Vedi? Vedi? Lo sapevo! Noi siamo vecchi, noiosi. Noi vogliamo stabilità, una casa con lo steccato bianco, non un’avventura! Noi non siamo fatti per vivere le avventure. Le avventure ci fanno male, l’adrenalina fa male! Meglio la sana quotidianità. La routine non è nostra nemica, d’accordo, può essere noiosa, ma vuoi mettere sapere cosa ti succederà giorno, dopo giorno, dopo giorno a confronto di questa batosta?”
E non ditemi che il vostro cervello non fa mai questo genere di lotta perché non vi credo!
Per tirare le somme, posso dire che una cosa la si evince da questi due brevi racconti concatenati.
E non è solo che “mai dire mai”, “si chiude una porta, si apre un portone”, “morto un Papa se ne fa un altro” – aggiungete voi altri detti popolari che vi vengono in mente.
Ma è soprattutto che il nostro futuro non è scritto sulla pietra. Che per quanti calci abbiamo preso, a scapito delle passate gioie e dolori, non è detto che la nostra vita dovrà scorrere alla stregua del passato.
Se abbiamo il coraggio e se siamo fortunati, la nostra vita potrà subire una piega inaspettata, imprevedibile e a lieto fine.
Quindi amici miei, se un qualche omaccione munito di piccozza vi chiede di scavare una buca nel soggiorno... Dategli il benvenuto!
Difetti dei racconti? Sì, certo. Sono racconti! Signora Sexton.... Lei NON deve scrivere racconti! Lei DEVE scrivere luuuuunghi romanzi, perché noi (non uso il plurale maiestatis, non è che mi sono trasformata nella regina Vittoria tutto d’un tratto; parlo di noi gruppo di QueerFairyTale) amiamo lei e la sua scrittura, quindi la preghiamo di scrivere di più!
Da parte mia sono 4 arcobaleni e mezzo (non gliene do 5 perché sono racconti!)
May the multicolor be with you
LA BUBBA OPINIONE:
Prima di iniziare devo dire che stiamo parlando di Marie Sexton, colei che pur attraverso dei mini racconti ci fornisce il prototipo del romance M/M da seguire.
CAPITOLO UNO: un maniaco? Un'ascia? Oh sì, un horror...
Bene! Abbiamo un maniaco sexy di nome Rad e uno scrittore eremita bloccato nella stesura del suo nuovo racconto di nome Josh. Potrebbe essere l'incipit perfetto per un film con Johnny Deep, e invece è l'inizio di una strana storia d'amore che un vecchio signore - inconsapevolmente, poiché afflitto dal ricordo del perduto amore - fa sbocciare tra Rad e Josh.
Infatti Rad si ritrova a casa di Josh con una strana richiesta: poter scavare nel suo pavimento per cercare un tesoro che il suo nonno e il prozio di Josh avevano nascosto. Folle, vero? Tutto ciò che ho imparato dai film horror si è ribellato dentro di me quando Josh fa entrare lo sconosciuto nella sua casa seguendo la massima del “Carpe diem”. Però il mio istinto di sopravvivenza si è calmato e zittito quando il romanticismo e i ricordi di un antico amore hanno fatto nascere un sentimento puro tra i due... Anche se a quell’ascia sarebbe stato bene un po' di colore rosso!
Quindi questa storia che segue il famoso attimo da cogliere poteva terminare con un buco nel pavimento e una notte torrida? Fortunatamente per noi, no! Infatti la Sexton ha potuto raccontarci la follia di Josh per quanto riguarda il seguire i suggerimenti di sconosciuti in un secondo mini racconto...
CAPITOLO DUE: Satana? Ma allora è un horror con gli esorcismi...
In questo nuovo capitolo Josh si ritrova nella città di Rad. Lo scrittore quindi si ritrova a dover far i conti con una realtà che presenta molte problematiche: la differenza di età tra i due, la fugacità e la fragilità della loro neo-storia, le ideologie progressiste del giovane Rad e un vicino sexy come il peccato determinato a fare il DIAVOLO a tre teste pur di conquistare il giovane.
Comunque voglio fare un piccolo appunto su l'apertura mentale delle nuove generazioni affrontato nel racconto. So benissimo che in questo caso è stata esasperata la mancanza di ricerca di monogamia nel nuovo millennio, ma inquadra bene un mondo in cui anche solo l'impegno e il rispetto verso il compagno o la compagna o più semplicemente verso le relazioni altrui iniziano a non essere più visti come dei valori cardine del vivere felice. E questo mi rattrista molto perché mi fa perdere fiducia verso le azioni delle altre persone... Ma ehi! Non voglio ammorbarvi con le mie speculazioni esistenziali sulle relazioni. Magari in futuro…
Tornando al libro...
Pur avendo poche pagine per approfondire la storia tra i due, i sentimenti, le sensazioni e i dubbi che questa strana relazione porta sono ben descritti e sono riusciti a trasportarmi all'interno della storia.
E posso dire che a volte le caramelle degli sconosciuti sono migliori… Ma solo nei romance M/M! Quindi concludo con il dare 4 stelle a questi due mini racconti perché avrei preferito un libro di almeno 300 pagine e continuare a crogiolarmi nel finto progressismo di Rad e neo-romanticismo senza tempo di Josh.
Morsi & Stritolamenti da Bubbetta.
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