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Questo
libro entra di diritto nella categoria “libro scritto appositamente
per me”.
Ha
tutto ciò che amo. C'è il personaggio che non ha la benché minima
idea del perché sia al mondo, di cosa stia facendo, di dove stia
andando e di ciò che lo circonda. La vita l’ha scaricato di peso
al centro di un tornado e sono 15 anni che sopravvive cercando di
rimanere aggrappato e non scivolare via. C'è il personaggio che si
strugge, che vive sognando il momento in cui farà capitolare
l’oggetto del suo desiderio, ma senza fare il minimo passo verso
l’agognata felicità. Sta immobile, facendo da supporto morale e
sognando a occhi aperti.
C'è l’adolescente nel pieno della
tempesta ormonale che pensa solo a come, quando, dove, al più
presto, entrare nelle mutandine di colei che, non conoscendo
minimamente la sottigliezza o l’arte della seduzione, gliela sbatte
in faccia a ogni piè sospinto. E il suddetto adolescente farà
casini. Come se il padre, quello dentro il tornado, non ne avesse già
a sufficienza. Senza contare che manca poco al suo trentesimo
compleanno e si sente in crisi. E ha fatto una lista di tutto quello
che vorrebbe fare. Lista che non trova più, perché vicino-miglior
amico-colui che si strugge ma non muove un dito, l’ha rubata e la
legge-rilegge-impara a memoria come una qualsiasi quindicenne quando
entra in possesso di qualcosa caro al ragazzo su cui sbava.
Sam.
L’uomo tornado. A quattordici anni fa sesso con una compagna di
classe e fidanzatina dell’epoca, Carole, e dopo 9 mesi, nel giorno
del suo uindicesimo compleanno nasce Jeremy, l’adolescente arrapato
dei giorni nostri. Sam, da quando ha avuto Jeremy, ha annullato
tutto: desideri, aspirazioni, vita. Va avanti a stento e non ce
l’avrebbe mai fatta senza la roccia che lo sostiene da sette anni,
il suo miglior amico e vicino di casa Luke. Colui che si strugge in
silenzio. Perché per quanto tutti i suoi istinti gli urlino
incessantemente di prendere Sam e sbatterlo sulla prima superficie
disponibile, Luke non lo ha mai fatto, non lo sta facendo e mai lo
farà. Perché ha paura di rovinare quello che c'è tra loro, perché
ora come ora sono una famiglia, strana, disfunzionale, ma sempre
famiglia. E anche perché forse Luke non ha mai detto a Sam di essere
gay. Ooops!
Cosa
cambia questa impasse che dura da ben sette anni? Due cose. Il
trentesimo compleanno di Sam che lo porta a compilare una lista di
cose assolutamente da fare prima dei trent'anni, e Jeremy che ragiona
con la testa inferiore e che vuole, disperatamente, fare un corpo a
corpo con Suzy.
È
stato etichettato come un GFY (Gay For You) ma secondo me non è
nemmeno la descrizione giusta. In fin dei conti la vita di Sam è
stata stravolta quando si inizia a capire cosa sia la sessualità e
non ha mai potuto, in piena libertà e spensieratezza, capire chi e
cosa voleva. Non sa cosa vuole, ma sa che vuole Luke nella propria
vita, sa che senza Luke non riesce a stare. Quando il suddetto vicino
se ne va sei mesi dalla madre malata ad Auckland (sì, la storia si
svolge in Nuova Zelanda. Ma quanto è figa questa ambientazione?) a
Sam manca il terreno sotto i piedi. È uno zombie, Jer dice che lo
sentiva piangere la notte. Ma non si è mai interrogato sul perché
della tristezza, sul perché veda il corpo di Luke e pensi “voglio
quel corpo!!!”, sul perché al solo pensiero che Luke si trovi una
donna e pensi a una famiglia sua gli si stringa lo stomaco e faccia
fatica a respirare.
È
un libro sulla scoperta. La scoperta della sessualità da parte di
Sam e Jeremy; la scoperta di avere già tutto quello che si è sempre
voluto, basta avere il coraggio di combattere; la scoperta che va
bene coltivare dei sogni, che anche se si è messo tutto in stand-by
si può riprendere da dove si aveva lasciato; la scoperta che far
parte di una famiglia non vuol dire solo avere un padre e una madre,
ma significa avere delle persone che tengono a te, che siano il tuo
miglior amico (Simon e Steven assolutamente adorabili) o il tuo
vicino di casa che non è tuo padre di sangue, ma che è comunque una
guida è una persona che ti ama.
E
per questo il mio voto è di 5 arcobaleni.
May
the
multicolor
be
with
you
***
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