SCHEDA LIBRO QUI |
A
un occhio estraneo, come il nostro appena fatta la loro conoscenza,
sembra proprio che i detective Turner e Harrison si odino a morte.
Non se ne lasciano scappare una, sempre a punzecchiarsi, sempre a
giudicarsi, sempre a pensare il peggio. Il primo odia l’attitudine
da “tutto
casa e chiesa” di
Harrison, perché questi tiene una foto della fidanzata Amanda sulla
scrivania e perché esce solo con lei. Al secondo palpita sempre la
vena sul collo quando sente “va
bene tutto basta che respirino e a volte non serve nemmeno quello”,
o
quando sente Scott parlare delle conquiste della nottata. Peccato.
Già,
peccato che
Amanda in realtà non esista. La foto è quella della
modella già presente nella cornice. Non ci sono Amande nella vita di
Will. È più il tipo da Armando per capirsi, solo che sapete com'è
l’uomo in divisa, qualsiasi divisa indossi: non è il più aperto e
disponibile del Creato, quindi tiene le sue propensioni per gli
Armandi ben chiuse nello sgabuzzino e sfoggia invece la preferenza
per la famiglia da Mulino Bianco.
E
Scott? Beh, in quello che dice lui c'è del vero. È vero che esce a
fare bagordi fino a tarda notte, è vero che è un tipo da una botta
e via. Solo che la sua bottarella non è una biondina con un
davanzale prominente. Esatto. Al dipartimento di polizia di White
Plains lo sgabuzzino è bifamiliare.
E
le cose sarebbero continuate così per sempre, solo che il karma è
notoriamente bastardo. Il loro capo, dato che sono detective della
omicidi e anche maledettamente bravi nel loro lavoro, affida a Scott
e Harrison - e i loro rispettivi colleghi-, un caso spinoso e che li
riguarda da vicino.
Due
residenti dell’esclusivo quartiere di Laurel Heights sono stati
trovati morti in casa loro. Apparentemente è un caso di
omicidio-suicidio, ma un’altra coppia di residenti di quel
quartiere - di cui uno dei due è il cugino del capo della omicidi -
non è d’accordo con quella tesi e ha chiesto che venisse svolta
un’indagine aggiuntiva.
Ora,
quale è la particolarità di questo quartiere? Primo, è
estremamente esclusivo e per entrarci si devono sostenere dei
colloqui con gli altri residenti. Secondo, i residenti devono essere
aperti alla condivisione portando il rapporto di buon vicinato a un
altro livello, e ciliegina sulla torta la coppia dev’essere gay.
Calcolando
che Scott e Will hanno due donne come partner, mi sembra lapalissiano
chi debba andare sotto copertura. Due gay, che mascherano
l’attrazione che provano l’uno verso l’altro con odio e
battutine sprezzanti, e che fingono di essere etero, dovranno a loro
volta fingere di essere gay e partecipare a un'orgia.
Questa
vicenda ha scritto “aiutoooo
pericolo apocalisse”
in tutte le lingue del mondo!
Convivenza
forzata, il dover dormire anche nello stesso letto – perché in
quel quartiere non esiste il concetto di spazio privato, si entra e
si esce dalle altrui case un po' come pare e piace –, una riunione
mensile anticipata e tutto l’astio, l’acredine, lo stress
troveranno sfogo in una bella maratona a due. Questa scena poi
termina con la figura più barbina della storia dell’umanità. Un
oopssss
formato famiglia.
Il
filo conduttore che lega le varie parti è il continuo darsi dei
nomignoli quando l’uno pensa all’altro, tipo “Will
‘ho il fisico di un Dio greco’ Harrison”,
“Scott
‘avanti un’altra’ Turner”
o “Scott
‘sono talmente pieno di me che è
come se avessi un gemello interno’ Turner”.
Questo porta ad alleggerire l’intera struttura, in modo da sembrare
più un giallo-commedia che un thriller vero e proprio. Man mano che
si procede con la lettura e si entra appieno in questa Wisteria Lane
formato gay, aumenta la carica erotica. Secondo me mettono qualcosa
nell’acqua, non è possibile che siano tutti così arrapati, e
aumenta anche la voglia di vedere l’assassino marcire dietro le
sbarre. Perché non si può essere così schifosi.
Libro
scorrevole, personaggi principali molto maschio alfa, bei dialoghi.
Unico appunto, ma credo sarò una mosca bianca, avrei fatto a meno di
un paio di scene di sesso. Il finale è sincopato e ti lascia in
sospeso fino all’ultimo e questo è un gran pregio.
Per
non parlare dell’epilogo! Dovrebbero mettere un banner di
avvertimento:
“Attenzione! La
lettura dell’epilogo può portare a cedimenti di mandibola,
espressione attonita e imitazione di un pesce fuor d’acqua per
minimo cinque minuti.”
Il
mio voto finale e complessivo è 4 arcobaleni!
May
the
multicolor
be
with
you
***
È piaciuto molto anche a me!!! Non vedo l'ora di leggere il seguito...lo voglio ORA!
RispondiElimina