9 mar 2016

DragWeek: "Priscilla: La regina del deserto".

Eccoci arrivati a un altro appuntamento della Drag Week. Oggi vi parliamo di un film australiano del 1994 : Priscilla- La regina del deserto.


La trama è semplice: Bernadette Bassenger (nata Ralph), Mitzi Del Bra (vero nome Anthony Belrose) e Felicia Jollygoodfellow (vero nome Adam Whitely) sono una transessuale e due drag queen che si esibiscono a Sidney. Quando il compagno di Bernadette muore, Anthony, chiamato Tick, organizza un viaggio a Alice Springs dove i tre dovranno esibirsi nell'hotel gestito dalla sua ex moglie. Adam riesce a procurarsi un enorme e abbastanza cadente autobus che ribattezza "Priscilla, la regina del deserto". C'è da dire che sembra l'unico veramente entusiasta della cosa.
Le nostre tre dive vengono ostacolate durante il viaggio da un guasto al motore. Ma non tutti i mali vengono per nuocere e a volte dagli imprevisti nascono nuovi e felici incontri, come quello con Bob, un meccanico che le aiuta a sistemare Priscilla per poter finalmente arrivare ad Alice Springs. Lì le cose si fanno davvero interessanti, amici! Tick scopre di essere padre di un simpatico bambino di otto anni, Benjamin, il quale, con l'innocenza e l'ingenuità che solo i bambini sanno avere, accetta senza remore il padre e ciò che è.
Come va a finire però non ve lo racconto. Voglio che guardiate il film e che vi divertiate come mi sono divertita io!


                                         TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=eNIAPTKxoSg

Dicevamo: film australiano del 1994 con un cast eccezionale. Nei panni di Adam/Felicia c'è Guy Pierce, (Prometheus, Iron Man 3, L.A. Confidential), in quelli di Bernadette troviamo Terence Stamp (Superman, Wall Street, Operazione Valchiria) mentre a impersonificare Tick/Mitzi troviamo un attore che credo chiunque conosca e sia felice di vedere anche nelle vesti di drag queen: Hugo Weaving. Vi state chiedendo chi è? Ecco qui.


L'avete riconosciuto vero? Ci avrei scommesso!
Ma torniamo a parlare delle nostre belle protagoniste. Questo film si può guardare in duplice modalità: con un bel po' di pop-corn tra le braccia o stando attenti ai messaggi che il regista ci vuole dare. Priscilla-La regina del deserto certamente ci regala un sacco di risate – personalmente adoro il senso dell'umorismo di Bernadette-, ma ci offre anche uno spaccato di quella che è la provincia australiana, ma che possiamo trasporre in qualunque paese.
Abituati alla grande Sidney, i nostri protagonisti si inoltrano all'interno dell'Australia, dove la mentalità è senza dubbio più chiusa. Le tre drag queen si scontrano quindi con sguardi di disapprovazione per i loro abiti e per cosa rappresentano, fino ad arrivare ai veri e propri insulti.


Come potete vedere Bernadette e amiche sono donne forti e certamente non indifese, anche se non sono immuni dal soffrire. L'amicizia però le unisce e dona vigore al loro orgoglio.


Se siete amanti della musica apprezzerete di sicuro la colonna sonora, che ci propone la nostra Divina della Disco (chissà chi riconosce la citazione dall'ultima puntata di Queer as Folk?), Gloria Gaynor, Village People, Abba e via dicendo. Tutti artisti simbolo del mondo LGBT. Ma il mio cuore romantico ha battuto veramente forte per l'aria di Violetta della Traviata (scena V atto I. Sì, lo ammetto, ho dovuto cercarlo. Non conosco quest'opera a memoria nonostante sia la mia preferita!) che Adam/Felicia interpreta sul tetto di Priscilla.


Nel 2006 proprio a Sidney ha debuttato il musical omonimo ispirato al film, poi riproposto anche in Nuova Zelanda, Londra, Toronto, Brodway, San Paolo e in Italia a Milano, Roma e Trieste, anche se successivamente è stata fatta una versione tour che ha girato l'intero stivale. Ovviamente io non l'ho visto, ma spero vivamente che lo ripropongano perché vorrei davvero assistere a uno spettacolo che si prospetta fantastico quanto il film!


Già che ci sono vi lascio il link al sito del musical (non sia mai vogliate passare una serata piacevole a teatro):


Non credo ci sia altro da aggiungere se non voglio rischiare di rovinarvi il film...


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