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Io
sono profondamente, eternamente, totalmente e irrimediabilmente
innamorata di Adrien. Del suo carattere, delle sue debolezze fisiche,
della sua forza morale, di questa innata capacità di accettare la
propria solitudine, di non crogiolarsi nel dolore, di accettare tutto
quello che Jake e la vita in generale gli offre e di non stare mai lì
a rimuginare, a recriminare e a pretendere nulla.
Ha
ancora una relazione con Jake, in effetti questi va a dormire da
Adrien due volte alla settimana da ben nove mesi e fa l’amore con
Adrien - non ho usato questo termine a caso.
Per quanto Adrien dica a se stesso che fanno sesso, nella parte più profonda sa che ciò che fanno è amore. È cosciente di amare Jake, ma si rende anche conto che scoperchiare quel vaso di Pandora non porterebbe a nulla di buono. Sa che Jake non è pronto a uscire dallo sgabuzzino, sa che forzarlo a una qualunque dichiarazione o atto dimostrativo anche privato non servirebbe a nulla, anzi, allontanerebbe definitivamente il poliziotto. E allora non dice nulla. Non chiede nulla. Accetta ciò che Jake è disposto a dargli e cerca di sfruttare al meglio il tempo passato assieme.
Per quanto Adrien dica a se stesso che fanno sesso, nella parte più profonda sa che ciò che fanno è amore. È cosciente di amare Jake, ma si rende anche conto che scoperchiare quel vaso di Pandora non porterebbe a nulla di buono. Sa che Jake non è pronto a uscire dallo sgabuzzino, sa che forzarlo a una qualunque dichiarazione o atto dimostrativo anche privato non servirebbe a nulla, anzi, allontanerebbe definitivamente il poliziotto. E allora non dice nulla. Non chiede nulla. Accetta ciò che Jake è disposto a dargli e cerca di sfruttare al meglio il tempo passato assieme.
Come
si può amare così tanto il personaggio principale e odiare
profondamente la sua controparte?
Credevo
che l’indecisione di Jake fosse fastidiosa, pensavo che una volta
che avesse accettato la sua attrazione verso Adrien e avendo agito di
conseguenza, le cose si sarebbero sistemate. Non pretendevo di certo
che si mettesse a sfilare su un carro sventolando la bandiera
arcobaleno, ma che almeno avesse accettato la sua attrazione verso
Adrien sì.
Come.
Mi. Sbagliavo!
Jake
nei nove mesi, ripeto NOVE MESI, di frequentazione con Adrien non è
cambiato di una virgola. Nessun contatto esterno, va lui da Adrien
quando vuole – ha pure le chiavi di casa così da non dover
attendere sotto, sia mai che passi qualcuno di lì e lo
riconoscesse... Non risponde mai direttamente a una chiamata di
Adrien a meno che non sia solo, non escono, non vanno da nessuna
parte, non fanno nulla. Quando ha le voglie, le già citate visite
bisettimanali, va da Adrien che lo sfama, lo soddisfa e la mattina lo
lascia andare senza una domanda, senza una richiesta, senza una
pretesa.
Pensate
un po' che non è nemmeno questo il motivo per cui odio profondamente
Jake. Sì, è vero, della sua storia non sappiamo nulla, non lo
conosciamo, non conosciamo il suo background, ma non puoi stare con
un uomo tutto quel tempo, baciarlo, coccolarlo, stringerlo, amarlo e
continuare a dire “i froci come te”, denigrandolo e liquidandolo
così miseramente. Ma che schifo di persona sei? E se ti fa così
tanto ribrezzo essere associato a un frocio, perché continui ad
andare da lui? Il motivo per cui lo odio lo spiegherò a breve.
In
questo capitolo doloroso della sua vita, Adrien conosce un altro
uomo, un professore di magia e occulto alla UCLA, Guy. Adrien si
sente attratto da Guy, ma non si fida di lui viste le circostanze che
hanno portato alla reciproca conoscenza e soprattutto, benché lo
neghi apertamente, inconsciamente sa di essere legato al tizio
nascosto nello sgabuzzino:
«Non
sono impegnato in una relazione monogama seria,» rispose lui, come
se stesse rilasciando una dichiarazione.
Io
sì, ma apparentemente era una cosa a senso unico.
Quest’uomo
mi spezza il cuore. Soprattutto perché sa di essere in una relazione
malata e autodistruttiva, ma a volte un piuttosto
è di gran lunga migliore di un niente.
Vi
ho nominato Guy perché spero vivamente che diventi l’uomo di
Adrien, quello che gli farà riacquistare fiducia in se stesso così
fortemente minata da Mel prima e da quel cretino patentato di Jake
dopo. Anzi, spero proprio che a Jake le cose vadano veramente male.
Spero che tutta la storia da Mulino Bianco gli si ritorca contro, che
Rosita lo becchi negli occhi e che ci si strozzi con la sua
focaccella! Troppe pubblicità di Banderas viste, me ne rendo conto.
Vi
chiedete perché tutto sto livore? Ecco perché.
«Non
cercherò di spiegarti o di giustificarmi,» disse Jake, e la sua
voce suonò troppo forte, come se temesse che potesse tremare, se
non avesse usato un tono abbastanza alto. «Questa è la mia
occasione di avere una vita normale. Voglio coglierla.»
«Va
bene.»
«Non
mi scuserò. Conoscevi la situazione sin dall’inizio.» Sollevai
una spalla.
C’erano
cose che avrei potuto dire. Forse c’erano persino cose che avrei
dovuto dire. Ma sapevo che non avrebbero cambiato nulla, e non ero
sicuro di riuscire a dirle mantenendo il controllo della mia voce e
della mia espressione. E in quel momento mantenere il controllo di
fronte a lui mi sembrava di capitale importanza.
“È
la mia occasione per una vita normale” Gah. Tira fuori la testa
dalla sabbia e magari accettandoti capirai che una vita normale è
avulsa dalla tua sessualità. Ha a che fare con i tuoi sentimenti,
non su chi usi il cervello riposto a sud. Ma sfrutterò una volta
ancora il pensiero di Adrien perché lo spiega meglio di me.
Suppongo
che il mio unico sbaglio fosse stato quello di credere che Jake fosse
troppo intelligente e onesto per non arrivare a comprendere... non
tanto i suoi sentimenti per me – perché non pensavo che ciò che
provava per me fosse così significativo – ma la sua vera natura.
Come poteva negare ciò che era? Come poteva scegliere di vivere una
menzogna così profonda e tossica?
E
spero vivamente che Jake smetta di vivere nella menzogna troppo
tardi. Non si merita uno come Adrien.
Se
vi state chiedendo se in questi libro non c'è un mistero, non
ponetevi nemmeno la domanda, stiamo parlando di Adrien. E di nuovo ve
lo spiego con le sue parole:
Al
diavolo le ultime quarantotto ore, perché non prendere in esame la
mia intera vita? Ricordavo di aver letto che uno degli ufficiali del
Titanic era sopravvissuto a tre naufragi. Anche tenendo conto della
sua professione, era una cifra un po’ eccessiva. A quanto pareva,
una volta che l’universo aveva attaccato un bersaglio sulla tua
schiena, le frecce continuavano ad arrivare. Nel mio caso le frecce
erano la fastidiosa tendenza a restare invischiato in indagini di
omicidio.
E
non omicidi a caso. No, qui parliamo di wicca, satanismo, pentacoli
rovesciati e grimoire di demoni. Adoro le tendenze di Adrien a finire
nei casini, perché sono sempre casini di proporzioni bibliche!
È
un viaggio attraverso le religioni, le solitudini dell’animo umano,
le insicurezze e la voglia di appartenenza a qualcosa e a qualcuno di
molti, soprattutto di giovani menti influenzabili. È, come sempre,
una bella storia, che tiene sempre alta la tensione e il mistero, con
personaggi ben descritti e con una psicologia sempre complessa e mai
banale. Il finale lascia l’amaro in bocca, perché già lo sappiamo
che le cose con Jake sono un casino, ma se Adrien riesce a
sopravvivere, chi siamo noi per disperarci? Voglio finire questa mia
panoramica con una bella e profonda riflessione. Logicamente la
riflessione è del mio Adrien:
Dalle
mie ricerche avevo appreso che non erano solo i ragazzi problematici
o gli individui soli, ignoranti e insicuri a restare sedotti dalle
promesse di carismatici cattivi da fumetto. Uno dei punti su cui
molti esperti ponevano l’accento era che le persone non aderivano a
culti, aderivano a gruppi che sembravano in grado di soddisfare i
loro desideri e le loro ambizioni. I membri venivano reclutati in
base alle abilità e alle competenze richieste dal gruppo. Per
questo non era insolito trovare dottori, avvocati, dirigenti
d’azienda e star del cinema tra le fila dei culti più potenti ed
evoluti. Di rado i membri di un gruppo conoscevano i veri obbiettivi
dei loro leader. Ognuno aveva le sue debolezze. E i reclutatori di un
culto sapevano esattamente come sfruttarle a proprio favore.
Voto
finale? 4 arcobaleni e mezzo abbondanti!
Alla
prossima avventura di Adrien!
May
the
multicolor
be
with
you
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