11 gen 2016

Recensione in anteprima: "Supersexy in calzini" di Amy Lane.

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Sono delusa. Ebbene sì: ho letto la Lane e sono delusa. Incredibile, vero? Neanche io ci credevo: con la Lane si va sempre sul sicuro, se si cerca qualcosa che ti distrugga intimamente. Questo racconto invece... Ma andiamo con ordine!


Donnie è solo un sedicenne, all'inizio del racconto. Vede Alejandro, coinquilino di sua sorella maggiore, durante un trasloco e rimane folgorato. Sono gay! Donnie si ritrova a sbavare sul ragazzo, e così si rende conto non solo di avere una cotta per Yandro, ma anche che il suo occhieggiare i compagni di squadra sotto la doccia non è esattamente da etero.

Donnie non passava certo il tempo a squadrare gli altri ragazzi nello spogliatoio, no?
Beh, a eccezione di Chase, perché l’uccello di Chase gli arrivava quasi a metà coscia quand’era bagnato dalla doccia e, diciamolo, quale ragazzo non avrebbe voluto vederne uno lungo così? Non significava che fosse gay; era semplicemente curioso. Tutti vogliono sapere come sono fatte le altre persone, no? Perché l’uccello di Chase era lungo e grosso, mentre quello di Kevin era corto ma più grosso, e Donnie aveva provato a immaginarlo nella bocca di un raga... di una ragazza. Quelle labbra morbide e rosee sarebbero riuscite a prenderlo tutto? Si sarebbe visto il filo di barba bionda di Chase mentre lui gli prendeva in bocca l’affare? Non era mica una cosa da gay... era una cosa da uomini, giusto?

Donnie è in quella fase della vita dei maschi in cui sono praticamente delle erezioni ambulanti, confusi e ipersensibili a qualsiasi cosa. Una scatola di cereali? EREZIONE! Una penna? EREZIONE! Un paio di calzini con un pesce ricamato sopra? DOPPIA EREZIONE! Se poi si tratta dei calzini di Yandro...

Alejandro Castellano, il grande tombeur des hommes,” si rispose lei da sola, con un sorrisetto malizioso. “Per una nottata, ne vale la pena: una sola è davvero abbastanza!”

Alejandro, di professione ballerino e puttaniere, è tutto ciò che sogna Donnie. Ma cosa sogna Yandro? I colori, ecco cosa. La sua vita è agiata e piatta, bianca come il suo appartamento e i suoi animali da compagnia, e tutto ciò che vuole è qualcuno che schizzi – scusate il doppiosenso – un po' di colore nella sua vita. Immaginate la sua sorpresa quando si rende conto che quel qualcuno è il fratellino, ormai non più molto -ino, della sua coinquilina.

Era uno stupido – stupido come una capra – nelle relazioni. Aveva una bella casa, dei bei mobili, persino una bella vita all’università e con la compagnia di ballo... ma in quella bella vita bianca, sentiva ancora il bisogno di un secchio di colori e un pennello per spruzzarli in giro.

Insomma, le premesse per una bella storia strappalacrime c'erano eccome: il ragazzino con quasi nessuna esperienza, l'uomo che ha tutto ma non ha nulla. Eppure qualcosa si è perso in questo racconto, fra un orgasmo e l'altro. Non fraintendetemi: il sesso va bene! Se poi si parla di un ragazzo giovane e alle prime esperienze, è indispensabile. Donnie è un orgasmo su gambe, che si aggira in attesa di esplodere, quindi è giusto che ci sia molto sesso. Ma non può ridursi tutto a quello! Non quando la Lane ci dona due personaggi con così tanto potenziale.

Insomma, 3 arcobaleni. Non riesco a dare di più a questo racconto, che è riuscito addirittura ad annoiarmi al ventisettesimo rapporto sessuale. Peccato, perché mi aspettavo molto di più da un racconto legato, non vi dico come, a “Chase nell'ombra”, oltremodo stupendo.


PINKIE

***

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