15 dic 2015

BubbaRecensione: "Il mio Eroe" di Max Vos.*Sportivi*


cover my hero in italiano





DATA DI PUBBLICAZIONE 5 NOVEMBRE

TITOLO: Il mio Eroe
TITOLO ORIGINALE: My Hero
AUTORE: Max Vos
AMBIENTAZIONE: Tennessee USA
COVER ARTIST: Aj Corza
TRADUZIONE: Francesca Giraudo






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Quando  aveva  sedici  anni,  Rich  Miller  salvò  un  ragazzo  mentre  stava  annegando  in piscina. Non poteva sapere che anni dopo, come studente anziano del college e speranza olimpica nei tuffi, Rich avrebbe incontrato ancora una voltaJohnny Milloway, diventato nel frattempo un grande giocatore di football – e quando Rich dice grande, intende proprio come un ‘orso’. Il timido giocatore si ricorda del suo soccorritore, e così idue ragazzi diventano amici.
Johnny  non  è  scoraggiato  dal  fatto  che  Rich  sia  gay.  Anzi,  più  trascorre  del  tempo  con  lui,  più diventa curioso. Vuole conoscere tutto di quel mondo, come ad esempio, cosa significhi baciare un ragazzo. Solo che non riesce a fermarsi lì. Rich non crede che questo rapporto possa andare avanti; Johnny è etero e lui non se la sente di affrontare l’angoscia e il dolore che ne potrebberoderivare in futuro. Ha già fin troppe cose a cui pensare  e  il  titolo  di  Campione  del  mondo  è  a  portata  di  mano,  mentre  suo  padre  preferisce
guardare una partita di football piuttosto che perdere tempo seguendo i tuffi del figlio. Ma Rich non ha fatto i conti con la determinazione di Johnny, e averlo nella sua vita potrebbe rivelarsi un catalizzatore di cambiamenti pronti a sconvolgerlo.

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Max Vos, con questo libro dalla trama interessante e dai personaggi accattivanti, è riuscito a rapirmi e farmi divorare questa storia non originale, ma allo stesso tempo originale. Confusi? Ora vi spiego, ma prima ammetto la mia passione per le coppie omosessuali composte da sportivi.



Il romanzo inizia con un flashback, in cui troviamo i due protagonisti, ancora giovani liceali, al loro primo incontro. Rich è un bagnino adolescente di una piscina comunale che si ritrova a dover salvare un ragazzino dall'annegamento, Johnnie. Dopo questo incontro – o più precisamente scontro -, si rincontrano un manciata di anni dopo, ed è qui che inizia la loro forte amicizia, la loro relazione e il loro futuro.

Quando ritroviamo i due personaggi, ormai cresciuti e al college, Rich non è più un bagnino, ma un tuffatore candidato per le olimpiadi orgogliosamente gay, mentre Johnnie è un gigante giocatore di football apparentemente etero.

I due, accomunati dalla passione per l'allenamento del corpo e il tenersi in forma, si avvicinano ed è sopratutto Johnnie a voler rimaner vicino al proprio salvatore. Al proprio eroe. Ma quando l'attrazione tra i due cresce si porta dietro un insieme di problematiche spiacevoli e difficili da superare.

Quando si parla di atleti con relazioni gay, essi rappresentano molti temi e spunti per portare avanti una storia, tra cui i pregiudizi dello sport verso gli omosessuali. Aggiungiamo un giocatore di football etero, adolescente e confuso all'equazione e l'esplosione è assicurata. Johhnie agisce in un modo talmente sbagliato, anche se non per cattiveria, che avrai voluto andare io stessa a prenderlo a pugni per aver fatto soffrire il dolce Rich.

Rich è lo sciroppo d'acero per l'orso perennemente affamato, Johnnie.

Il personaggio di Rich è ben delineato, divertente, malizioso e si porta dietro un brutto rapporto con il padre. Rapporto andato deteriorandosi dopo la morte della madre, che lo ha fatto sentire infinitamente solo, almeno fino alla svolta, ma di questo leggerete. E credo che Max Vos si sia ispirato al sexy campione di tuffi Tom Daley, dichiaratamente gay e orgoglioso di esserlo. Leggendo io ho pensato subito a lui e il mio cuoricino ha iniziato a battere forte forte. Johnnie invece è il classico omone con il cuore d'oro e lo stomaco come un buco nero.

Le crisi sono all'ordine del giorno nel micro-cosmo dei due ragazzi tra incomprensioni, confusioni e decisioni che non sono pronti a prendere. Ma non sono le uniche a essere frequenti, anche il sesso lo è.

Parliamo di due ragazzi adolescenti, quindi Max Vos ha sfoderato la sua enorme creatività e bravura nel rendere davvero piccante, originale e travolgente il sesso tra i due. Non scene di sesso ma pure e vere scene erotiche, perchè di erotismo si parla e non di volgarità. Scena mai ripetitive anche se uno dei due è un quasi-etero, perchè Johhnie è sempre affamato di Rich e quest'ultimo ha una fantasia smisurata quando si parla di fare l'amore e smisurati sono i sue eccitanti feticci che riguardano sopratutto la persona di Johnnie, come i suoi peli o lui con il sospensorio.

Una scena che forse non è adatta a molti, riguarda una ciambellina dolce guarnita in modo insolito, sicuramente gustosa per i due ragazzi, protagonista di una scena molto hot.

Se non sapessi dell'esistenza di un capitolo seguente a questo con gli stessi protagonisti, avrei aggiunto che la trattazione di alcuni eventi e temi, ad esempio il rapporto e riappacificazione di Rich con il padre e l'incognita del futuro, sono trattati in modo frettoloso. Può essere letto come un autoconclusivo, ma non del tutto. Max Vos conclude il libro lasciando nella nostra mente offuscata dall'erotismo,molti interrogativi senza risposta: E dopo? Cosa succederà?

Un conto è ammettere al college di avere una relazione omosessuale, ma tutt'altra faccenda è ammetterlo nell'età adulta, nel mondo del lavoro e nel mondo dello sport professionistico. Quando tutto rimane teorico è facile accettare comportamenti, che magari sono discutibili, da parte di persone troppo prese da loro stesse da capire che il mondo è trascinato dal progresso.

Questo libro erotico, divertente e fresco merita da parte mia quattro arcobaleni, e attendo con trepidazione la pubblicazione del prossimo capitolo. Da quanto so tratterà dell'approdo dei nostri due protagonisti alle Olimpiadi di Londra.

4 arcobaleni

Morsi&Stritolamenti da Bubbetta

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