18 set 2015

Recensione: "Trust in me" di Taylor Kinney.

trust-in-meDATA DI PUBBLICAZIONE 1 SETTEMBRE

TITOLO: Trust in me

AUTORE: Taylor Kinney

CASA EDITRICE: auto-pubblicato

TRAMA:

Brandon è un avvocato di trentadue anni, non ama le storie fisse e non si ricorda quasi mai il nome degli uomini che si porta a letto, ma quando Marcus inizia a lavorare per lui nello studio legale di cui è socio le cose cambiano. Lo vuole, nel suo letto e forse anche nella sua vita, ma Marcus non è dello stesso avviso e non ha nessuna intenzione di iniziare una relazione con il suo capo. Marcus è appena uscito da una storia con un ragazzo che non ha mai saputo dargli quello di cui aveva bisogno, ha appena detto alla sua famiglia che è gay e quando suo padre non lo ha accettato come si aspettava che facesse, ha fatto i bagagli e se n'è andato. Si sente tradito sia dal suo ex che dalla sua famiglia e soprattutto non ha fiducia in Brandon, ma il testardo avvocato non si arrenderà, è deciso a conquistarlo a qualsiasi costo.

LA MIA OPINIONE:

Quando Marcus conosce il suo nuovo capo Brandon, giovane avvocato di successo e noto tombeur des hommes, è deciso a non farsi coinvolgere. Non è pronto per una nuova relazione vista la recente rottura con il suo ex, ma non vuole nemmeno essere l'ennesima preda settimanale di Brandon. Tuttavia Brandon è un po' il Christian Grey londinese che non sa cosa voglia dire “no”. E ci prova, eccome se ci prova spudoratamente, e Marcus ovviamente non riesce a resistere al fascino dell'aitante avvocato e decide di dargli una possibilità. Ma ad ostacolare la storia tra i due ci sono i diversi caratteri e l'ombra dell'ex di Marcus. L'ex con il quale Marcus si è lasciato perché questi non voleva rivelare al mondo la sua omosessualità e che salterà fuori nel momento meno opportuno ovviamente.

Un sacco di discussioni, uniti ai problemi con il padre di Marcus, porteranno la coppia su un'altalena di alti e bassi. Riusciranno i due protagonisti a trovare dei punti in comune e far durare la loro storia?

Un libro che si legge davvero in poche ore, una storia semplice ma coinvolgente: questo è quello che ho trovato in Trust in me. Taylor Kinney ci presenta due protagonisti apparentemente diversi tra loro. Uno il giovane avvocato dichiaratamente gay la cui fama di Don Giovanni gaio lo precede. L'altro il classico bravo ragazzo, dichiarato da poco e con il cuore spezzato a causa del fidanzato con il quale si è lasciato perché preferiva vivere nell'ombra, e a causa delle incomprensioni con il padre che non ha accettato questo lato del figlio.

Non a caso ho definito Brandon il Christian Grey londinese. Lui sa quello che vuole: vuole Marcus e fa di tutto per averlo. Dal canto suo Marcus non è che si faccia proprio desiderare... Da subito è attratto dal suo datore di lavoro, che incontra ovunque vada e che scatena in lui strane emozioni nel vederlo mettere in scena le sue migliori qualità di seduttore. Insomma, è impossibile resistere a un uomo bello e sicuro di sé, che ti promette il mondo. Ed è dura vedersi scivolare via dalle mani la felicità, quando rischi di perdere quello che pensi di aver finalmente raggiunto. Perché ogni storia prima o poi subisce una battuta d'arresto.

Entrambi dovranno smussare gli angoli del proprio carattere e venire incontro all'altro per superare gli ostacoli e poter vivere una relazione sana e felice.

Come dicevo, questa è una storia semplice, ma è appassionante e di veloce lettura. Io l'ho letteralmente divorato.

Si possono fare solo due osservazioni all'autrice: il finale secondo me è troppo veloce. L' happy ending è troppo poco sudato per i protagonisti, i cui problemi vengono risolti alla velocità della luce.

Inoltre troviamo numerosi errori di scrittura e ripetizioni dovuti sicuramente alla fretta di pubblicare il libro, ma che una semplice rilettura avrebbe potuto evitare. Nonostante questo la lettura è scorrevole e non sembra risentirne.

Aggiudico a Trust in me quattro arcobaleni, per avermi fatto passare delle ore davvero piacevoli assieme a due bei maschioni innamorati.

4 arcobaleni


.Cinderella.


***

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