DATA DI PUBBLICAZIONE 9 LUGLIO
TITOLO: Ossessionato
AUTORE: Idra Vaighn
CASA EDITRICE: Amarganta
PAGINE: 80
Robin è un manager rampante, rimorchia ragazzi nei night, mai gli stessi e mai per più di una notte. Tyler è un giovane uomo di grande bellezza, che sceglie a chi concedersi per denaro. Lo stupore di Robin cederà presto il posto all’amore incondizionato. Tyler, misterioso, cinico e distaccato, esigerà e si negherà, assistendo impassibile alla frustrazione sempre più profonda di Robin. Ma nella vita, ogni scenario può cambiare. Una storia d’amore in cui i due protagonisti, il caso e il feeling, muovono le fila di una trama che scorre veloce in un crescendo di emozioni.
LA MIA OPINIONE:
Un Pretty Woman al maschile, rivoluzionato dalle tinte cupe.
Sono rimasta stupita per quanto un racconto breve abbia potuto emozionarmi anche se le emozioni sono state intrise di tristezza e dolore per uno dei protagonisti. Il racconto della storia improbabile tra uno stacanovista come Robin e il gigolò Tyler.
Robin mi ha rapita, con la sua voglia di uscire dalla propria ruotine lavorativa e farsi finalmente una vita con un compagno accanto. Purtroppo nel momento in cui crede di aver incontrato una persona che non sia solo la scopata e basta si ritrova davanti Tyler, che è diciamo il Re delle scopate da una botta e via. Dopo tutto è il suo lavoro.
La storia avrebbe benissimo potuto cadere nel banale, con Robin che si ritrova a fare il salvatore duro e puro con lo scopo di salvare il giovane gigolò da se stesso oppure una specie di Pretty Woman senza Richard (sento dei sospiri in sottofondo).
Invece non è caduta affatto nel banale. Anzi, arriva ad approfondire il piano psicologico di Robin, e ciò non me lo sarei mai aspettato da un racconto breve.
Piano psicologico leggermente OSSESSIONATO da Tyler.
Robin si trova a far fronte a un Tyler che non si fida e una depressione data dai continui rifiuti di quest’ultimo e dal vederlo andare via ogni sera a casa di un uomo diverso.
I suoi pensieri sono così deprimenti e presi dall’idea di dover vivere un’infinita solitudine, che mi ha fatto venir voglia di preparargli una cioccolata calda mettendolo davanti a un film horror per poi dirgli “C’è gente messa peggio di te … Quelli sono stupidi. Almeno tu non lo sei!”
Meno male che arriva una svolta in tutto questo, svolta che fa aprire Tyler e scoprire che non è poi così alla ricerca di soldi e che il sesso è uno sfogo personale. Dio, lo avrei ucciso per quello che ha continuato a fare al povero Robin! Ma non voglio svelarvi troppo perché credo sia il punto di svolta ed essendo un mini racconto sarebbe come dirvi come finisce il Trono di Spade (ahhhh! Aspettate: quello non ha una fine… Pardon!). *ora vado a uccidere Bubbetta. N.D.R.*
La mia idea prima di leggere questo racconto era che, causa la brevità, l’autrice non avrebbe potuto affrontare tutte le tematiche che si presentavano davanti e che le scene di sesso avrebbero annientato la trama. E invece tutto ciò non è successo, anzi ci è stato persino fornito un quadro psicologico dei personaggi.
L’unica pecca? Il finale a parer mio è stato troppo frettoloso, anche se non so se lo sia stato veramente oppure se ero io a voler di più. Fatto sta che mi ha lasciata un po’ con il fiato sospeso. Spero sia stato voluto e che ci sia un continuo (gli dei degli M/M mi ascolteranno, spero)
Il mio voto finale è frutto di una attenta considerazione: purtroppo è un racconto breve e non posso valutarlo più di certi romanzi lunghi. Ma Bubbetta fa come le pare e se devo dirlo ci sono racconti lunghi infinitamente meno approfonditi di questo raccontino. Nella mia classifica dei racconti brevi per ora si staglia ampiamente nelle prime posizioni quindi sono pronta per dargli quattro arcobaleni.
.Morsi & Stritolamenti da Bubbetta.
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